martedì 4 ottobre 2016

la verità nelle ossa di Luisa Gambaro

Mi capita spesso di leggere dei libri e pensare a quale film li associo, La verità nelle ossa, un giallo di Luisa Gambaro, edito da 13lab edition, mi fa venire in mente la finestra di fronte, quel bel film di Ozpetek, con Bova e la Mezzogiorno. Perchè questo accostamento? Perché questa storia parte da lontano e, proprio come nel film, ha un racconto dentro un altro racconto e la verità non è per nulla scontata.  La storia inizia con Laura, antropologa fisica, chiamata dall'amico Paolo, a fare degli scavi presso una villa dell '500 sulle sponde del Piave. Qui trovano lo scheletro di un uomo, vicino alla chiesetta patronale mai utilizzata come cimitero. Cosa ci fa un cadavere nel giardino della villa? Chi è stato ad ucciderlo? Inizialmente si pensa ad un soldato ucciso in guerra ma Laura è convinta non sia così e sa che le ossa dello scheletro le diranno la verità e potrà scoprire l'assassino. Così cominciano una serie di avventure, a volte molto piacevoli, come il flirt con Nicola, il sexy padrone di casa, altre volte mozzafiato e piene di suspance come gli scontri con il vecchio parroco. 
Quello che sconvolgerà il lettore è la scoperta di Laura, che come ogni giallo che si rispetti vi lascerà increduli,  perchè a scoprire chi è stato ci riuscirete solo all'ultimo e dovrete sgombrare la mente da ogni pregiudizio, e solo all'ultima pagina potrete dire " Ah, accidenti,da quello dovevo capirlo!".
Sì, perchè Luisa Gambaro ha costruito un ottima struttura narrativa, riesce, infatti,  a portare il lettore dove vuole lei, prima adulandolo con la storia d'amore, poi istruendolo con le nozioni di archeologia e antropologia, infine facendoli intravedere una verità scientifica che non trova riscontro con il movente dell'assassino e poi la verità vera, quella che solo con il cuore aperto siamo disposti ad ascoltare.   E' per questo che è un ottimo libro, perchè ci sono più strati, come nella terra, ed ognuno ha qualcosa da dire, un tema da sviluppare: c'è la devastazione della guerra, c'è la difficoltà di vivere i propri sentimenti, c'è il coraggio e la determinazione ma anche tanta, forse troppa, omertà.
 Il tutto, condito da dialoghi vivaci, a volte veramente spassosi, ed un ritmo incalzante che ti fa leggere il libro tutto d'un fiato.

Non posso fare spoiler, però un aiutino ve l'ho dato...
Buona lettura!

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